Ecco il 1990, e sono 13!
E’arrivato il nuovo anno, i Mondiali si avvicinano e tutta l’Italia
sta fremendo nell’attesa spasmodica...
Io invece vorrei ritornare nel 1989 e per la precisione al mese di dicembre
(non è che poi sia trascorso molto tempo, vero?) perché l’anno
appena finito si è chiuso quasi in bellezza per noi tifosi della Magica,
e se ciò è accaduto è stato anche per merito dei nostri
giocatori.
Dopo tante critiche, anche dure e spietate, questo è un momento nel
quale si può dire che qualcosa funziona, e non mi riferisco alle vittorie
perché sarebbe fin troppo facile.
Va meglio perché ora vediamo l’impegno, la rabbia, la voglia
di vincere e tutto questo mi fa apparire ancora più assurdo quel pareggio
all’ultimo Derby (ma non guardiamo troppo indietro...).
State giocando col cuore, il popolo giallorosso lo sta intonando da diverse
domeniche, e questo canto rappresenta il vertice di un rapporto che troppo
spesso (e non per colpa nostra) è entrato in crisi.
Si può anche perdere ragazzi, ma se in campo buttate l’anima,
a, noi va bene lo stesso, la dignità che cercavamo invano in tempi
passati è proprio questa, eccolo il punto d’unione tra noi tifosi
e voi giocatori, senza falsità, né sciocche prese in giro.
Fuori la Fiorentina, fuori la Cremonese, fuori la Juve e per ultimo il pareggio
a Bologna, anche se funestato dal grave incidente di Manfredonia, al quale
vanno i miei auguri più sinceri per una pronta guarigione ed un arrivederci
a presto sul rettangolo verde di gioco.
Tutti risultati convincenti e sempre lo stesso coro, giocando col cuore tutto
è possibile.
Piuttosto in un momento così positivo nel quale la squadra sta vincendo
e convincendo, chi sta mancando all’appello è proprio il tifoso,
perché, come ho già detto la volta scorsa riferendomi al Derby,
c’è qualcosa che non va.
Non cantare quando si perde, anche se deprecabile, si puo capire, la gente
è presa dalla partita, guarda l’orologio con preoccupazione e
si mangia le unghie per il nervosismo.
Ma il silenzio quando si vince è assurdo, non vorrei ripetermi, ma
credo che sia necessario un energico esame di coscienza e cercare di capire
il perché di questa situazione.
Per esempio la partita con la Cremonese ha visto una vendita di biglietti
ben diversa da quella con la Juve, bella scoperta direte voi...
Ma qui stiamo parlando da tifosi a tifosi, e crediamo che il vero tifoso è
sempre presente allo stadio, l’avversario di turno non deve essere un
incentivo, ciò che conta è la voglia di stare li in gradinata.
Il risveglio di molti tifosi, solo perché l’altra squadra si
chiama Juve non è cosa piacevole, vorrei rivederli anche in altre partite,
quando magari si gioca con squadre meno blasonate. A proposito di blasoni,
quello del Commando Ultrà Curva Sud si è arricchito di un’altra
stella, la tredicesima.
Il 9 gennaio il nostro amato gruppo ha compiuto 13 anni di vita, il tempo
è volato in fretta, a dispetto delle innumerevoli perizie che ne hanno
attraversato il cammino.
Parlare del gruppo, di una data così importante è sempre piacevole
per me, e come potrebbe essere altrimenti?
Tante cose sono cambiate da allora, tanti ragazzi non si vedono più
e forze fresche fanno sentire la propria presenza.
Ma quando con lo sguardo incroci un viso tra la folla, è proprio quello
che ti riapre la mente, lo vedi confuso tra la gente, ma lo vedi sempre come
ai vecchi tempi.
Amici di cento “battaglie”, presenze vive nell’album dei
miei ricordi più cari e ti vien voglia di dirlo a chi ti sta vicino:
“Ragazzi ma lo sapete che con lui nel '72 ...”, é con loro
che si è fatta la storia della Sud, è con loro che ho diviso
gioie e dolori, ed è con loro che vorrei dividere questo anniversario.
Se esiste questo nostro Cucs lo dobbiamo anche a loro, pietre miliari di un
amore eterno, senza i quali chissà...
E sempre restando nell’ambito del gruppo volevo dire un paio di cose
riguardanti la corrispondenza tra i tifosi giallorossi e noi, visto che riceviamo
alcune lettere, nelle quali si nota un caos indescrivibile.
Prima di tutto però volevo ricordare che per le risposte bisogna avere
un pò di pazienza, anche a noi piacerebbe rispondere subito, ma davvero
non è possibile.
Un fenomeno che deve finire assolutamente invece, è quello riguardante
le volgarità postali.
Qualcuno (per fortuna sono pochini) trova divertente scrivere frasi offensive
contro tutto e tutti, non solo sul foglio, ma anche esternamente sulla busta,
dove dovrebbe andare solo l’indirizzo!
Smettiamola con queste “esibizioni”, il gruppo ha bisogno di ben
altri atteggiamenti.
Altro punto importante è quando si parla di sezioni del Vecchio Cucs
dove ci riferiamo ad un gruppetto di ragazzi che col nostro aiuto ed il nostro
materiale, porta avanti questo discorso di riunire i tifosi locali.
Ci stiamo accorgendo invece che, sempre tramite corrispondenza, ci sono tifosi
che vogliono tesserarsi con le sezioni.... ma dico scherziamo? Le sezioni
non hanno tessere proprie e quelle che noi consegnamo servono esclusivamente
per tesserare i tifosi di quella determìnata regione, non sono certo
organismi indipendenti all’interno del gruppo, ma nascono e si sviluppano
grazie al nostro interessamento.
Cerchiamo di organizzare al meglio le varie situazioni, poi ci si accorge
che addirittura esiste un rappresentante del Centro e Sud Italia dei “Club
Magica Roma 86”, ma allora noi che ci stiamo a fare?
A quanto pare non ci si preoccupa di aiutare il gruppo che dovrebbe rappresentare
tutti, non ci si chiede se «a quelli di Roma» serve una mano,
ma a chi stiamo dedicando il nostro tempo?
Così non va cari amici, noi crediamo che l’appartenere al gruppo
sia, non un fatto di moda, ma il modo più diretto di sentirsi Ultrà.
Il fatto di riunirsi un pò ovunque rappresenta la maniera migliore
per far sentire la propria presenza, mai come in questo ultimo periodo c’è
un grosso fermento dei tifoso giallorosso di fuori, e allora invece di spezzettare
«il fronte» in tanti focolai, cerchiamo di riunirlo, sempre nel
vostro interesse, intendiamoci.
Stiamo in contatto con ragazzi e ragazze in gamba, grazie alla loro presenza
le cose vanno avanti, cerchiamo di non vanificare questo bel lavoro, solo
perché c’è ancora qualcuno che non ha le idee chiare in
testa.
La corrispondenza non serve ad augurare morti e massacri, ma al contrario
serve a conoscersi, a scoprire altri tifosi della Magica, a far parte della
grande Famiglia in maniera corretta e funzionale, aiutando concretamente il
gruppo a diventare sempre più forte.
Per finire una precisazione doverosa verso un gruppo di amici che meritano
questo riconoscimento, lo striscione che si è visto a Roma-Juve riguardante
lo scomparso Scirea e che dalle foto sui giornali è apparso al centro
della Sud non è opera nostra, ma dei Boys. Sono stati loro ad onorare
la memoria di Gaetano Scirea, con il plauso e la solidarietà di tutto
il popolo giallorosso.
Stefano Malfatti
Commando Ultrà Curva Sud
Vecchio Cucs
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